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UCRAINA,

RIVELAZIONI SULLE NOSTRE DEMOCRAZIE

CAPITOLO 2


No! Non sono morti invano


2 – 1 La Parola di Dio senza lo Spirito Santo come guida


La vera miseria umana sta nel non ascolto di Dio, o nel cattivo ascolto di ciò che egli sta cercando di trasmetterci di buono, perché siamo facilmente ingannati dal tutore spirituale che è questo "angelo" repressivo attraverso ciò che la logica, su la quale è stato posto, ha programmato in noi. Adottiamo quindi il suo modo di funzionamento, in quelle che consideriamo buone intenzioni, semplicemente schierandoci dalla parte di Dio, dove Dio stesso vorrebbe che ci pentissimo del nostro cattivo comportamento verso gli altri esseri umani, fino a quando non riceviamo da Lui il suo Amore divino per loro. Usiamo le nostre paure della disubbidienza e i nostri interessi come guida per il nostro amore egocentrico e combattiamo coloro che condanniamo perché non danno ragione alla volontà di Dio. In questo, portiamo il frutto cattivo del fondamentalismo, con grande gioia di "quest'angelo" repressivo e con grande disperazione di Dio, pur rimanendo convinti di avere fatto la sua volontà.

Così, negli ultimi quaranta a cinquant'anni, abbiamo assistito a un'inesorabile ascesa del fondamentalismo e del populismo, difensori di Dio, che sono stati soprattutto prominenti a partire dagli anni 2000. Non si tratta più di cercare l'obbedienza alla volontà divina, prima di tutto per se stessi, come avverrebbe se lo Spirito di Dio ne fosse l'istigatore, ma di cercare di imporre agli altri, anche violentemente, la propria percezione di Dio.

Questa confusione di modi di operare a livello globale è per noi oggi la prova di cosa significhino le buone intenzioni quando portano frutti così cattivi. Questi buoni propositi ci portano ad agire in nome di Dio, in ciò che Dio reprobo, che a lungo andare produce ciò di cui siamo spettatori in Ucraina, perché non abbiamo incluso la ricerca dell'Amore divino. La parola di Dio viene quindi usata in modo repressivo, senza la guida dello Spirito Santo come guida, che troviamo il culmine degli anni senza Dio vissuti dalla Russia, guidata dalle speranze di paradiso di Stalin, che signor Putin ha iniziato a mettere in piedi il 24 febbraio 2022.

Da allora abbiamo assistito al risultato di ciò che l'homo sapiens sarebbe stato in grado di fare, se fosse stato dotato di bombe nucleari, prima che l’Eterno Dio si rivelasse all'umanità per mezzo di Israele.

Questo è il risultato che tutti possono testimoniare oggi, perché è il frutto di buoni propositi umanisti, di un mondo che ha voluto stare senza Dio, per generare questo paradiso in terra. Questo mondo cadde quindi nella trappola in cui stava detto che Satana sarebbe caduto il giorno in cui sarebbe gettato sulla terra, e si sarebbe rivoltato contro il resto dei suoi discendenti, secondo Apocalisse 12.

Una cosa è certa, ed è che tutti questi sfortunati ucraini dell'Holodomor non saranno morti invano, perché la vita è soprattutto spirituale e sono le loro persecuzioni che sono lì a servirci oggi come testimonianza, per dire no alle teocrazie che adottano il modo di funzionamento riservato a Satana. Se l'inferno sovietico ha così tentato di cancellare ogni memoria dell'Eterno Dio in Gesù Cristo dalla faccia della terra, le nostre democrazie occidentali devono ricordare ed essere grate a tutti quegli ucraini perseguitati in nome di un umanesimo senza Dio, perché il loro sacrificio ci pone oggi a beneficio della loro vittoria spirituale di allora, di aver preferito la morte stessa alla loro negazione di Dio.

Se l'Ucraina persevera nel distaccarsi dal buco nero dell'inferno russo, per acquisire la sua vera libertà democratica e uscire dalla tutela di Satana, è perché gli ucraini sono a beneficio di questi sfortunati perseguitati e sterminati che non si sono inginocchiati davanti al loro carnefice. Non c'è dubbio che se no l'Ucraina sarebbe oggi uno degli sterminatori delle democrazie giudaico-cristiane, ma poiché in quei tempi antichi si rivolse alla speranza nel Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe in Gesù Cristo, è Lui che la farà uscire dalle grinfie della perdizione, per farne una fiaccola tra le nazioni.

Se vogliamo capire il fenomeno societario che ne deriva, non dobbiamo fissarci sull'uomo che è attualmente a capo di questi sterminatori, nella persona di Vladimir Putin, perché sarebbe guardare l'albero, per non vedere la foresta. È proprio perché esiste questa foresta che possiamo estrarne la sintesi spirituale che emerge da questa breva esposizione.

Un uomo solitario, cosiddetto paranoico, finirebbe i suoi giorni nell'oblio di un ospedale psichiatrico, ma non a capo della più grande nazione della terra, per superficie. La paranoia non è considerata una vera e propria malattia psichiatrica, ma piuttosto un disturbo comportamentale, come la possessione demoniaca, che probabilmente è molto più accurata in questo caso. Se oggi possiamo apprezzare biblicamente in quali tempi ci troviamo, è perché non possiamo dissociarlo dai milioni di persone che lo seguono. Essi stessi rimangono attaccati al risultato tanto atteso del loro "illustre" idolo Stalin, questo "piccolo padre dei popoli" da cui traggono i loro riferimenti spirituali come gendarmi denazificanti dei loro "discendenti" e salvatori dell'umanità.

È perché per più di un secolo sono nati e sono stati nutriti nell'illusione di essere questi salvatori della sfortunata umanità intrappolata dal sistema occidentale, che il nemico delle nostre anime può usarli per i suoi scopi per pensare a sé stesso come agli angeli che regneranno con una verga di ferro per mille anni su questa terra. È nella sua guerra che Satana sta preparando da molto tempo contro Dio, che troviamo la risposta a questa eresia collettiva, perché se lo fa per trascinare con sé il maggior numero possibile di esseri umani nella perdizione, lo interpretano come l'opposto di ogni buon senso, nel modo in cui Adamo ed Eva si intrappolarono.

Non dobbiamo dimenticare e ricordare che novant'anni fa, mentre milioni di sfortunati ucraini venivano martirizzati, perseguitati e sterminati in modo spregevole, milioni di altri esseri umani, tra cui avrei forse fatto partito, gioivano della grandezza dell'Unione Sovietica.

A partire dal 1917 e soprattutto dal 1922, il comunismo sterminatori dei benestanti, rappresentò finalmente la speranza per l'intero mondo spesso schiavo, addirittura perseguitato in nome di Dio, da monarchie o imperi considerati di nascita divina. Lo zarismo era rimasto il regime più autoritario tra le nazioni circostanti, che a sua volta era servito come mezzo di analisi per i grandi pensatori che furono Hegel, Karl Marx, Engel e probabilmente molti altri. L'evoluzione inglese e la Rivoluzione francese erano servite a screditare ai loro occhi la tesi di una possibile riconciliazione societaria, al fine di raggiungere un giusto equilibrio nella società. Per questi più radicali, le timide evoluzioni rappresentate dalla monarchia costituzionale inglese, o dalla non meno timida Rivoluzione francese, che aveva lasciato il posto a un avido e dominante impero napoleonico, distruttore dell'Europa e precursore del ritorno delle monarchie, costituivano per loro la prova inconfutabile di una necessità ben più imperativa, quella di cancellare per sempre l'immagine di Dio da ogni cervello umano sulla terra.  per ottenere un vero paradiso. Qualunque fosse il prezzo da pagare per l'umanità, era indispensabile eliminare questa folle immaginazione dall'esistenza di Dio, in modo che dopo lo sterminio di coloro che pretendevano di essere i suoi rappresentanti sulla terra, il reddito egualitario di ogni essere umano potesse generare lui stesso questo paradiso sulla terra.

Questa ideologia sterminatrice era germogliata gradualmente nel corso di diversi secoli per essere concretamente attuata, ma a differenza della rivoluzione del 1789 in Francia, che era sopravvissuta ai due anni del "Terrore", il 1917 fu l'apertura in Russia, dell'instaurazione per Lenin, di una rivoluzione che andava a durare settant'anni. Tuttavia, non andava mai dare origine alla minima speranza di paradiso, tranne quello che sembra l'inferno.

Poiché avevano preso come base della felicità il reddito finanziario invece dell'Amore divino, entrarono in una gelosia anti-occidentale, dalla quale non sarebbero mai usciti. Come il nazismo, la cui gelosia per il popolo ebraico nacque dalla frustrazione di Hitler per essere stato superato dagli ebrei nelle sue speranze di entrare nelle belle arti, la stragrande maggioranza dei sovietici entrò nella paranoia anti-statunitense e nella psicosi di dover combattere contro qualsiasi forma di aggressione, sia all'interno che all'esterno della nazione.

Se, a questo proposito, possiamo avere l'impressione che la storia si ripeta oggi, è perché è così per tutta la storia umana, a immagine di ciò che Dio ci ha messo a disposizione attraverso il riferimento fisico dell'Antico Testamento, che è stata la perfetta prefigurazione del cammino spirituale del Nuovo. La motivazione spirituale di Vladimir Putin per l'invasione dell'Ucraina, in realtà ha avuto origine negli stermini fisici effettuati da Stalin, di cui ha fatto il suo idolo spirituale, ed è così che troviamo la fase che l'Ucraina ha attraversato in Apocalisse 12-17.

È il risultato dei tentativi di Satana di impedire alla "Donna", cioè alla "Chiesa" che non può combattere, al livello delle democrazie occidentali giudaico-cristiane, per evitare di partorire "il figlio maschio che deve pascere le nazioni con una verga di ferro", come è detto all'inizio del capitolo 12. Questo figlio maschio è legato alla natura divina di Cristo, che nessun demone si trova abbastanza intelligente da poter ostacolare il suo compimento attraverso questa "Chiesa", ed è per questo che Satana stesso si trova a guidare la lotta alla testa della cosiddetta "Grande e Santa Russia", nella pretesa di dovere denazificare l'Ucraina.

Questo è anche in questo che l'Ucraina riceve il pieno sostegno dell'Eterno Dio, dove i discendenti di coloro che erano complici di Stalin, belano davanti al loro dio e piuttosto che pentirsi del demerito del loro popolo, come la maggior parte dei tedeschi ha fatto così bene dopo la Seconda Guerra Mondiale, per lo più sprofondano de maniera demoniaca in buffonate televisive, senza rendersi conto della loro decadenza.

Se loro stessi non sono stati in grado di entrare in questo pentimento, è perché colui che ha veramente condotto la seconda guerra mondiale probabilmente non è stato Hitler, ma Stalin, che gli ha portato, pochi anni prima della Shoah, la via per liberarsi da un popolo, perché ha detto: "La morte risolve tutti i problemi. Niente uomini, niente problemi". Dopo aver saputo condurre Hitler negli stessi deliri sterminatori dei suoi, seppe sprofondarlo in questo metodo prima di dissociarsi da esso, in un'intelligenza diabolica, per fargli addossare la colpa dello sterminio degli ebrei e per promuovere se stesso associandosi alle democrazie cristiane. Ha persino mostrato molta più implacabilità di queste democrazie nello sterminio bestiale del nazismo, che ha nascosto agli occhi degli osservatori occidentali e soprattutto del suo popolo, i suoi stessi stermini, compiuti in numero maggiore del nazismo stesso. Rimase idolatrato da tutti e posto da milioni di esseri umani in tutto il mondo, come il piccolo padre dei popoli, il salvatore dell'umanità, mentre ne era lo sterminatore. Se i russi celebrano l'immensa vittoria della "loro" grande guerra patriottica, fingendo di dimenticare tutte le altre nazioni che vi hanno partecipato, è la prova che non possono al tempo stesso pentirsi di essere stati gli istigatori del nazismo, chiamandosi suoi liberatori. Questa è la menzogna della bufala in cui il popolo russo è stato tenuto per tutto questo tempo e che fa di ciascuno di loro oggi la vittima spirituale di questa immensa manipolazione.

È a questo riguardo che i "degni" successori di Stalin stanno oggi diffondendo il loro disprezzo e il loro odio per quei maledetti ucraini che i loro "padri" hanno perseguitato, senza rendersi conto che colui al quale affermano di appartenere per portare loro la vita eterna, non è il loro Creatore. Al contrario, è quel tutore repressivo chiamato Satana o il Bugiardo, il cui giudizio è ora giunto al termine.

Questo è ciò che è importante tenere in considerazione, perché se questo angelo era stato posto da Dio alla nascita dell'homo sapiens, per mantenere la natura animale di quest'ultimo sui valori della sua genetica, oggi è chiamato ad essere legato per mille anni. Il modo di funzionamento dell'umanità, essendo oggi entrato in un modo di funzionare per "amore", verso l'Amore divino, al quale lui stesso non ha accesso, si trova messo alla luce dal suo comportamento nei confronti di coloro che considera i suoi discendenti.

Non entreremo ora in paragoni biblici con il nostro tempo, ma possiamo già dire che coloro che avevano portato tutta l'URSS a rigettare l'Eterno Dio, a causa della "cattiva immagine" di Dio che avevano ricevuto dagli zar, non lasciarono mai l'Egitto. La spiritualità che ne scaturisce, attraverso coloro che oggi li idolatrano, porta l'intera popolazione interessata a volersi comportare come un faraone sul mondo, attraverso l'uso della parola di Dio, secondo l'uso che ne fa questo tutore bugiardo. Quindi non riescono a capire che è contro Dio stesso che stanno conducendo la lotta contro l'Ucraina a fianco di Satana, l'angelo sterminatore, mentre lui sa che gli rimane solo poco tempo.

Il comunismo fu quindi lo sterminatore, non solo dei benestanti, ma anche della percezione della presenza divina dello Spirito Santo nel sistema emozionale russo, che Adamo ed Eva già percepivano. Egli ha cancellato lo Spirito Santo dalle loro percezioni sensoriali e dalla loro comprensione, che ogni essere umano, aperto al suo Creatore, può percepire senza esserne realmente consapevole, tanto che è dotato solo di la logica sotto tutela, e di questo parleremo più avanti. In questo, il loro sistema emotivo è diventato cieco a ciò che fa la differenza tra l'homo sapiens di ieri e l'umano di oggi. Laddove lo Spirito Santo porta all'uomo una certa attrazione verso Dio, attraverso l'influenza che genera, almeno esternamente alla persona, egli sono tornati alla lora natura animale. Sono così tornati ai loro istinti primordiali di prima di Adamo ed Eva, e si ritrovano oggi con una tale disconnessione con il mondo occidentale, che il loro senno di poi porta alla maggior parte di noi, un totale fraintendimento delle ragioni di questa degenerazione che sembra improvvisa. Una parte del mondo occidentale continuava a prendere più o meno coscienza che la sua evoluzione dipendeva non solo dalla sua educazione, ma anche dalla percezione della presenza dello Spirito Santo in Gesù Cristo, ed è questo che genera oggi questa incomprensione, dato il divario di civiltà che separa i due mondi.

È a questo riguardo che colui che ha preso il nome di Satana, il bugiardo, a causa della disubbidienza al Signore Dio con cui ha ingannato Adamo ed Eva nel seguirlo, sta ora tentando lo stesso stratagemma. Si serve poi delle insinuazioni di alcuni per fingere di essere il Messia che regnerà con una verga di ferro, cercando di imporre il suo modo di operare ai suoi discendenti e all'umanità intera. Quello non deve essere demonizzato se vogliamo capire dove si nasconde tra noi, ma anche "dentro di noi" attraverso ciò che la logica animale su cui è stata collocata, crea come mezzo di azione in ogni essere umano ancora oggi.

Attraverso quella che chiamano "Grande e Santa Russia", Satana si traveste da angelo repressivo che porta la parola di Dio, come ha sempre fatto, mentre Dio ora vuole portare la stessa parola attraverso il rispetto volontario per tutti, dotati dello Spirito Santo: Per potere accrescere il suo Amore divino su tutta l'umanità.

È questo Amore che mete Satana fuori di lui, perché non vi ha accesso, nemmeno nella speranza, a differenza della Chiesa di Cristo, che sono oggi le nostre democrazie giudaico-cristiane. Se è così, è perché queste sono entrati in una nuova fase di accesso a questo Amore divino, come vedremo più avanti. Come accade per ogni singola persona, fintanto che è sufficientemente degna di rimanere sotto la copertura dell'opera di Gesù sulla Croce, egli non ha alcun diritto su di queste. Sapendo che gli resta poco tempo, il suo odio per Dio in Gesù Cristo lo porta a perseguitare l'Ucraina, che non riconosce nemmeno come nazione, a farla capitolare a tutti i costi al suo stesso modo di funzionamento. Questo è quindi il punto chiave, che non riesce a capire, perché non è per paura che le nostre democrazie non debbano impegnarsi nella lotta a sostegno dell’Ucraina, ma per rimanere nella volontà divina, senza concederle diritti repressivi su tutta l’umanità. Ciò che egli considera vigliaccheria non è altro che la volontà di allontanarsi dal proprio modo di operare, con il quale le nostre democrazie non devono più essere d'accordo, con una vera forza di carattere, che egli non conosce. Questo non significa che non saranno guidati da Dio a combattere a sostegno dell'Ucraina, ma nella condizione che no lo facciano con la stessa avversione anti-russa che ha lui nel suo odio anti-occidentale. Ciò equivarrebbe a imbracciare le armi di Satana per combatterlo, e alla fine si rivolterebbe contro le democrazie e la stessa Ucraina. Se le nostre democrazie fossero così portate a condurre una guerra a sostegno dell'Ucraina, la differenza sarebbe nella motivazione a condurla contro Satana, a causa di ciò che ha fatto al popolo ucraino e russo e non contro il popolo russo stesso. Mentre alcune nazioni di queste democrazie stanno agendo un po' nel vecchio sistema del protezionismo carnale cristiano nei confronti dell'Ucraina, altre stanno tenendo testa a Putin, nella reale dimensione spirituale che rappresenta, senza umiliarlo in modo oltraggioso, il che gli darebbe diritti, ma senza cedere a un solo briciolo dei suoi desideri. Gesù non ha mai parlato in modo oltraggioso a Satana, ed è per questo che non dobbiamo farlo noi stessi, a rischio di dargli dei diritti, sia sulla sua "progenie" che su noi stessi.

Questo sfortunato Vladimir Putin, che, tra tutti gli uomini, porta oggi dentro di sé questa dimensione di Satana, è a immagine di colui dal quale Gesù scacciò i demoni e li mandò ai porci in Luca 8-32. Se oggi non fa più voce grossa nelle gesticolazioni di Hitler, di cui porta lo stesso messaggio anti-Dio, pur usando la parola di Dio a suo vantaggio, è perché ha imparato a gestire il suo sistema emotivo come una piccola spia. Come in una partita a scacchi in cui tutte le mosse sono permesse, la usa poi per mascherare meglio le sue intenzioni di schiacciare il maledetto sistema occidentale, che lo ha derubato di tutti i suoi sogni di onore e di gloria, che il meschino truffatore di strada che era, si era forgiato attraverso il dio che l'ideologia sovietica rappresentava per lui.

Proprio come Hitler fece con gli ebrei, che considerava avergli rubato l'ingresso alle Belle-Arte, egli stesso è la vittima di le raggiro che Satana ha costruito per portare alla sua perdizione, se gli fosse stato reso possibile, anche gli eletti già salvati dalle sue grinfie, a traverso di Cristo in cielo.