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7 - L'Amore divino nelle nazioni, libera Israele


Se l'Amore Divino libererà Israele dalla sua missione, è perché l'incarico della testimonianza posta dal Signore nel cuore del suo popolo seimila anni fa sarà stato superato da una testimonianza divina nel "cuore" umano dalle nazioni. Se Dio non può permettere il sollevamento di questa responsabilità affidata alla donna, alla chiesa e ad Israele, non è che Gesù non abbia compiuto tutto, ma perché la parte che rimane oggi è nostra. Ciò non significa che in questa attesa l'atteggiamento di Israele sia irreprensibile, così come lo è per la donna e la chiesa, ma far ricadere su di esse le responsabilità di dover portare al mondo la Pace del suo Amore, è responsabilizzarli di ciò che è attribuibile al loro complemento, che sia individualmente o in gruppo.

L'incarico di custodire il miglior riferimento possibile del passaggio del Signore sulla terra, non poteva consentire a Israele di compiere la ricerca complementare verso l'Amore divino ed è per questo che Dio non ha mai permesso a Israele di accogliere Gesù secondo l'immagine ancora carnale presentata a le su popolo. Che fosse durante la Crocifissione, o durante le Crociate, sarebbe stato allora un tentativo di compimento della logica sotto la tutela e non quello dell'Amore divino negli umani. È infatti fondamentale rispettare i limiti della logica sotto tutelata, dallo Spirito Santo nel “cuore”, per poter un giorno accedere alla riscrittura del sistema emozionale umano nell'Amore divino, che sia per l'uomo o per la donna. Tentare di imporre Cristo a Israele senza che questo risultato sia stato prodotto attraverso la Chiesa di Filadelfia, sarebbe come tentare di rimuovere le basi che il Signore ha cercato di mantenere su Israele e che sarebbe combattere contro il Signore Lui stesso.

Tutte le guerre mosse contro Israele per influenzare il popolo di Dio nel suo ruolo di custode di questi valori divini, sono state, e quindi rimangono guidate da equivoci carnali umani, incitate alla disobbedienza allo Spirito Santo da questo tutore.

Dal 1948, sebbene la nazione di Israele sia stata installata sui valori della Canaan di ieri, per aprire l'accesso all'Amore divino, serve da XX base per altre nazioni, allo stesso modo della parte installata al est del Giordano serviva da base per coloro che dovevano conquistare Canaan. È con Israele come fu con Mosè, perché se il Signore non permise a Mosè di entrare in Canaan a causa della sua disobbedienza a Dio in Numeri 20, se guardiamo oltre questa disobbedienza, questa disobbedienza era essa stessa legata alle specificità di Mosè, come è con la donna e la chiesa. Se le sue specificità avessero permesso a Mosè di portare a termine l'intera lotta dell'uscita dall'Egitto e dal deserto, sarebbero diventate un handicap nel miglioramento del popolo di Dio. L'esasperazione di Mosè, umanamente comprensibile, lo aveva così portato a confondere l'ordine che gli aveva dato il Signore, di colpire la roccia con la sua verga parlando a questa roccia in nome del Signore e di non colpirla due volte come se dal proprio potere o da quello di questa verga per far uscire l'acqua. Mosè dunque non portò la buona testimonianza del Signore al popolo ed è per questo che nel versetto 12 possiamo leggere: Allora il Signore disse a Mosè e ad Aronne: Poiché non avete creduto in me, santificatemi agli occhi di figli d'Israele; non condurrete questa assemblea nel paese che io do loro.

Fu certamente una "sanzione" nei confronti di Mosè, ma forse ancora di più un'evidenziazione delle sue specificità fondamentali, che non gli avrebbero consentito di agire per fede, come furono guidati a farlo Giosuè e Caleb dopo la sconfitta di Ai. Se il Signore lo avesse usato a suo vantaggio durante l'esodo dall'Egitto e durante la condotta nel deserto, l'ingresso in Canaan avrebbe imposto un cambiamento nel suo modo di funzionamento, per cui le sue qualità sarebbero diventate un handicap in più. Qualsiasi conquista secondo il Signore sarebbe diventata impossibile, perché le immense qualità che Mosè aveva fino ad allora dimostrato, lo avrebbero portato a tornare in un sistema autoritario, come ad est del Giordano, a differenza di quelli chiamati a conquistare Canaan, la terra santa.

Questo è ciò che troviamo per colui che è mantenuto oggi dallo Spirito Santo in qualsiasi XX sistema, poiché nessuno può essere mantenuto in una sola volta nel miglior dominio possibile con amore dal suo vecchio sistema emozionale e nel dovere di non dominare questo di più per accedere al nuovo. Se dunque tutti gli sforzi, e anche di più, sono talvolta necessari per quello le cui specificità corrispondono alla vocazione di Caleb e di Giosuè, per rimanere nella perseveranza verso questo Amore divino, per coloro la cui vocazione è quella di Mosè, ciò equivarrebbe a cercare di ottenere per dominio con amore, ciò che Dio vuole dare per Amore, quindi senza dominio.

All'immagine di Pietro a cui Gesù disse "tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa", al tempo delle crociate la chiesa ha spesso cercato di portare questo paradosso di dominare meglio Israele per imporre Gesù, mentre era cosi che lei disobbedì a Lui, come aveva fatto Pietro quando aveva sguainato la spada contro Malco.

La conquista dell'Amore divino non si può fare altrimentri che attraverso della complementarietà spirituale, che solo la Persona dello Spirito Santo conosce e che Gesù può mettere nel cuore di ogni umano sincero, che gli chiede di farlo suo Salvatore e Signore, ma anche il suo liberatore. Se Gesù è stato l'unico in grado di adempiere la legge ed è dunque grazie a Lui che oggi ci si aprono le porte di questo Amore divino, è soprattutto grazie a Dio che lo aveva investito di Spirito Santo dal grembo di Maria sua madre ed è per questo che Gesù ci ha detto che solo Dio è buono. Il Signore non scelse un popolo per che sia l'idolo di alcuni e per suscitare la gelosia di altri, ma perché sia ​​un beneficio per l'umanità, così come lo fu il suo Figlio primogenito nella persona di Gesù.

Siamo oggi nel momento della transizione della logica dello spirito sotto tutela, verso quella dello Spirito Santo e come è con la donna e la chiesa, Dio sostiene Israele superando ogni ostacolo, a causa del ruolo comune che egli loro affidati, ciascuno al proprio livello. Durante tutto questo tempo di far nascere la vera dimensione dello Spirito Santo nell'essere umano, se la differenza di ruoli tra uomo e donna porta a divergenze che possono sembrare definitive nell'incomprensione dell'obiettivo divino, sarà il contrario su il giorno della vittoria.

Come sarà per la coppia uomo/donna, così sarà per il popolo di Dio, perché il Signore non ha dimenticato la parte del suo popolo rimasta a est del Giordano. Dio ama ciascuno con lo stesso eterno Amore, ma non sarà per l'azione della forza che sarà così, bensì per l'azione divina in Gesù Cristo, nel giorno in cui le nazioni avranno prodotto la Sposa di Cristo, per la corona che la Chiesa di Filadelfia avrà ricevuto sulla terra.

È attraverso la parte di Israele disseminate tra le nazioni che queste nazioni genereranno la Sposa di Cristo. Questo sarà il complemento liberatorio dell'ufficio di custode della testimonianza del passaggio del Signore sulla terra, che incarica su Israele da Adamo ed Eva ed è questo è la ragione per la che Israele aspetta sempre il suo Liberatore in tutta verità e perseveranza davanti a Dio.  Proprio come Cristo questa "Sposa di Cristo" non porterà più il segno dell'amore egocentrico, corretto al massimo, ma quello dell'Amore divino che non chiede correzione. È questo che aprirà allora il regno a Gesù in terra e in cielo, fino a che venga a investire di Spirito Santo ogni embrione umano dalla sua procreazione, come lo è oggi con lo spirito sotto tutela.

Dio solo conosce il tempo in cui un umano, una coppia umana, un gruppo umano sarà completamente investito della natura divina, perché per noi stessi possiamo solo aspirare al compimento divino in noi, tentando di lasciarci guidare dallo Spirito Santo nel modo migliore noi possiamo. Questo tempo appartiene a Dio e andrà a posto attraverso di una donna, una chiesa proveniendo da Israele tra le nazioni, la cui logica iniziale l'avrà costruita nel suo vecchio modo di operare, sui valori di Canaan di ieri per opera dello Spirito Santo e la cui complemento avrà portato lo stesso valore nell'Amore divino. Dato che ogni coppia umana da sola forma un embrione della Chiesa, come potremmo differenziarla dalle altre Chiese su questa terra quando non ci conosciamo noi stessi? È per questo ognuno si trova di fronte alle proprie responsabilità, senza conoscere il tempo, ma quello che è certo è che Dio sta preparando questo cambio di logica sull'umanità e Lui non mancherà!

Dopo questi giorni, la chiesa in generale, la cui vocazione sarà stata quella di influenzare coloro che la circondano per resistere a questo tutore tirato fuori dal gioco, sarà ovviamente rimossa da questo sistema, ma dove sarà? Come si sarà unita al suo Salvatore? Perché dopo questi giorni Gesù regnerà in terra e in cielo!

Come tutte le persone riconosciute da Cristo come Cristiane fin dalla Crocifissione, una parte di loro sarà stata rapirata senza vedere la morte spirituale, mentre l'altra parte sarà rimasta sulla terra, dopo aver ricevuto la corona come Sposa di Cristo. Questa parte continuerà allora ad educare ognuno, perché se ogni essere umano sarà investito dello Spirito Santo dalla sua procreazione e lo spirito di base non porterà più l'umano all'errore, tutte le tradizioni umane idolatre tras mondo, saranno quelle che produrrono i cattivi sentimenti con cui ciascuno si troverà di fronte, fino a inquinare la comprensione di alcuni più di altri. Questo è ciò che attende coloro che entreranno in questo millennio che si avvicina a tutta l'umanità, nel quale Cristo regnerà per perfezionare la santificazione del maggior numero, mentre pochi di loro, forse una persona, una sola coppia, un solo gruppo avrà assunto la totalità della sua natura. Molti vedranno poi questi scritti come divagazioni di un'altra epoca, perché da un punto di vista umano il mondo sarà sicuramente cambiato ben poco psicologicamente.

La ricostruzione del Tempio dello Spirito Santo e del suo cortile nel cervello, sarà stata effettuata nel segreto di Dio e Gesù verrà come un ladro. Il tempio di pietra sarà stato indubbiamente ricostruito a Gerusalemme, ma è attraverso il percorso che la sua "Sposa" Gli avrà preparato, in una natura identica alla sua, che Gesù sarà entrato nel cuore di Gerusalemme, prima di ridiscendere nel giorno fissato dal Signore. L'umano gestirà la sua coscienza mediante l'Amore divino, che si perfezionerà in ciascuno sotto la guida di Cristo e anche se sono ovviamente prevedibili altri ostacoli, tutti gli esseri umani vivranno sempre più in pace con i loro simili e con la natura che li nutrirà tutti.

Sarà allora il settimo giorno, il giorno durante il quale, Cristo regnante sulla terra e nei cieli, saranno scomparsi gli incessanti arbitrati che il Signore dovette risolvere con il vecchio tutor e Dio riposerà, felice di questo felice transizione riuscita, dal passaggio dello spirito allo Spirito Santo sopra l'umano.

A Dio sia tutta la Gloria, nei secoli dei secoli! Amen!

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