2 - Il Piccolo Cervello del Cuore.
2 - 1 - Disposto come un'antenna ben protetta en la cassa toracica, è motore della coerenza cardiaca e dialoga con il nostro cervello cranico.
Noi non citare tutti i brani biblici in cui Gesù a allusione al rinnovo del cuore. Fino all'inizio degli anni 90, anche se potessimo parlare di slancio di cuore per esprimere sentimenti, prendere a cuore, e tanto di altre espressioni con il cuore, ciò non voleva dire molto agli occhi degli scienziati, poiché il cuore in sé stesso è soltanto un semplice muscolo. Se la scienza non avesse progredito, potremmo sempre considerare la percezione dei nostri sentimenti ai dintorni del cuore come il risultato delle variazioni cardiache e respiratorie, e continuare di considerare Gesù come un semplice esaltato che non conosceva nulla alla natura umana in relazione alle nostre conoscenze attuali. Una cosa è tuttavia considerevolmente cambiata da allora , poiché dei ricercatori americani (Documento pdf con teletrasmissione abbastanza lunga) hanno riesce a mettere in evidenza vicino al cuore, una rete di 40.000 neuroni identici a quelli del cervello cranico. Quindi, non si tratta più di percezioni soltanto fisiche, bensì l'espressione di sensazioni alla stregua di quelli contenuti nel nostro cervello. Le esperienze di questi ricercatori non si sono inoltre fermate a questa sola constatazione, ma anche a mostrare che questa rete di neuroni entra in interazione con il cervello quando è stimolato da sensazioni positive, come l'amore, la compassione, la generosità, la tolleranza, e bene di altre sentimenti che qualifichiamo generalmente come slanci del cuore. Quando parliamo dunque di sensazioni del cuore, si tratta ovviamente del dialogo stabilito tra il cervello cranico e questa rete di neuroni, allora considerata già da questi ricercatori, siccome un organo semi-autonomo.
Questo “organo„ è messo un po'come un'antenna d'emissione e ricevitore potrebbe esserlo, poiché è alloggiato nella gabbia toracica, di cui aderisce una parte della forma. Forse sarebbe anche possibile concepirlo come una “scheda di memoria„, un relè situato vicino al cuore ed ai polmoni per garantire la coerenza cardiaca? Sarebbe tuttavia fare astrazione della sua partecipazione, tanto all'espressione dei sentimenti che abbiamo appena nominato, che al innescano del circuito corte del cervello al quale partecipa in accordo con il nostro talamo sensoriale (centro d'analisi dei nostri cinque sensi), i cui dati sono messi in relazione con quelle caricate nell’amigdala, in funzione del contesto incontrato.
Ciascuno può effettivamente discernere l'impatto del circuito corto del cervello prodotto dal Piccolo Cervello del Cuore, quando, messi in una situazione di stress o di paura, il nostro ritmo cardiaco si accelera, che causa l'impossibilità di ogni analisi mentale, e motiva a la fuga, al combattimento, o anche la chiamata all'aiuto. Non si tratta allora di percezioni tale l'udito, la vista, o lo toccato, ma produce lo stesso effetto che quest'organi sull’amigdala come lo abbiamo visto al paragrafo 1-5.
Questo “organo„ costituito di suoi 40.000 neuroni, è in effetti in dialogo costante con il nostro cervello principale, e disponiamo scientificamente di un impatto possibile su questo con metodi d'apprendistato per una migliore gestione della coerenza cardiaca, cosa che prova la sua individualità di fronte al cervello cranico, contrariamente a dei nervi che farebbero che trasmettere l'informazione.
Questo dialogo, o forse un'altra funzione da questo organo, genera del resto un campo magnetico significativo, messo in evidenza e misurato da „The Institut of Heart Math„, come lo vedremo al paragrafo seguente.