CAPITOLO 7
La mia piccola nuvola
Dove andavo?
Lo sapevo allora dove io andavano? Certamente non!
Il giorno dopo mattina, cioè alcune ore più tardi, ci rendemmo a questo piccolo - pranzare “degli uomini d'affare del vangelo pieno„, a Meudon. Intendemmo molto belle prove, ma nulla di privato avvenne per ciascuno di noi.
Nulla non doveva più avvenire per me di ciò che avrei potuto ricevere, poiché ciò me aveva succeduto alcune ore prima, anche se ne non avessi ancora la comprensione.
Che avevo ricevuto, non aveva ovviamente nulla da vedere con ciò che attendevo, ma come -je avrei potuto attenderlo, poiché non lo conoscevo. Come potevo -je anche immaginare il modo in cui mia vita sarebbe rovesciata a partire da questo momento, mentre non lo avevo ancora vissuto, benché io sus da tre settimane. Eccetto questa felicità immensa e queste parole che ero stato sul punto di pronunciare e non capire, che -il di vi era cambiato, per me che non conosceva la parola di Dio sull'argomento. In questo sabato, certamente anche un po'fangosi di essermistesmi tardi, non vivo assolutamente nulla di cambiato, non più che di mécène. Sapevo -je del resto che c'era realmente qualcosa di cambiata in me?
Il lunedì seguente, due giorni dopo dunque, Marie-Claude andò lavorare del gruppo della mattina, e secondo le nostre pratiche, andai trovarla in città alla sua fermata d'autobus all'inizio di pomeriggio. C'era molti quel giorno, forse anche vi aveva -il una festa qualunque, poiché mi ricordo che c'era particolarmente di va e vieni quando arrivai nella via pedone. Da ordinario, quando arrivavo a questo posto, anche se cercassi Marie-Claude dello sguardo, ne approfittavano sempre per fare un giro rapido d'orizzonte: Una o l'altra, un buona aubaine, una donna graziosa da osservare o seguire. “I buoni„ giorni, facevo generalmente un piccolo uncino o cambiavo marciapiede, per trovarsi di fronte ad essa, per avere così l'opportunità di incrociare il suo sguardo, un sorriso…
Avevo allora quarantadue anni, pensate quanto conoscevo perfettamente il mio modo di fare, e là nulla si oppose a me perché agisca differentemente. Non era neppure a causa di un consiglio o di una norma che l'uno o l'altro la aveva insegnata, avrebbe del resto basta soltanto l'uno o l'altro me lo consiglia perché reagisca all'opposto. Non! Mi rivedo ancora quel giorno , che arriva molto banalmente sul marciapiede opposto a quello del deposito Uniprix all'epoca, quando improvvisamente, ancora una volta alla mia stupefazione immensa, io presi coscienza che vedevo gli uomini e le donne allo stesso modo! Quindi felici di vederli vivere uno soltanto l'altro! Avevo improvvisamente perso questo desiderio di seguire le donne, né anche incrociare il loro sguardo o non so che ancora.
Allora quello!!! Posso dirli che ciò fu per me un vero miracolo. Io che a là, era stato sempre costretto “a dragare„! Io che preferiva lasciare alla casa i miei bambini, quando scendevo in città il sabato fare alcune spese, per timore di incontrare qualche donna graziosa che non potrei seguire… Io! Provavo allora questa felicità meravigliosa di vedere semplicemente la gente vivere, osservarli vivere, in una felicità che non avevo ancora mai conosciuto.
Se qualcuno mi avesse in anticipo chiesto se conoscessi la felicità, avrei risposto aggravato: “Ma ovviamente, per che lo prendete„? E là tuttavia… A semplicemente osservare questa gente vivere, provavo allora più felicità che tutto ciò che non avevo mai conosciuto fino allora…
Io vissuti questi momenti come su una nuvola. Non potevo realmente comprendere questa trasformazione, non anche fare il ravvicinamento con ciò che non conoscevo ancora. Non mi sapevo in effetti, realmente battezzato uno spirito-Santo. Sapevo -je del resto attualmente ciò che ciò voleva dire? Non! Non lo credo!
È in realtà soltanto tre settimane più tardi, che iniziai a prendere coscienza, quando Marie-Claude stessa fu battezzata del santo-Spirito. Combiniamo allora vivere molte tappe, molte difficoltà, molti combattimenti, ma anche e soprattutto, molti momenti felici. Vivemmo in ciò molto di esperienze che ci sembrarono a volte ardui, a volte felici, a volte difficili, a volte molto difficili, ma che molto di giorno in giorno ci rivelarono un po'più l'amore di dio in Gesù.
Ricevemmo insegnamenti a volte eccellenti, a volte molto buoni, a volte buoni, a volte corretti a volte incerti…, ma là ancora, quando provammo senza mettere in dubbio, ma per comprendere ed agire secondo lo spirito di dio e la sua parola, il signore o li confermò o messi in guardia a non seguire o ce li riprese noi stessi.
Non abbiamo in ciò nulla di eccezionale, poiché dio è lo stesso ieri, oggi ed eternamente per ciascuno di quelli che vogliono seguirlo, ed accetta di mettere in pratica i suoi precetti. Che Dio li benedica!