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Le meraviglie della procreazione umana

Soltanto due mesi dopo l'ovocita 2, chiamato zigote,  il bambino di 3 centimetri e 2,5 grammi è già finito a più del 90%.

Se abbiamo esaminato in dettaglio le prime tre settimane dopo la fecondazione, fu così che tutti possono essere consapevoli del sistema già stabilito in un periodo dove la maggior parte delle donne non ancora fatto davvero la consapevolezza di essere incinta. È di più a questo periodo che sorge meglio tutta la questa complessità registrata in una cellula soltanto di un decimo di millimetro di diametro, poiché una volta passato questo periodo nel quale avrà lavorato quasi soltanto alla sua autoprotezione, non va più dal momento che assicurare la concezione dei membri ed organi che tutti conosciamo.

Attraverso tutte queste spiegazioni di natura scientifica, non vogliamo perdere di vista la nostra vera motivazione, che è quella di rendere tutti consapevoli del fatto che l'intera gerarchia dei dati, sono stati già registrati nella prima cella dal momento in cui abbiamo chiamato ovocito 2, in quanto è dotata dei 46 cromosomi della madre e il padre, prima dell'inizio della segmentazione. Quando vediamo come in qualsiasi mammifero lo stesso ciclo protettivo di questa cellula è già predisposto in modo che possa sopravvivere e sviluppare alcune cellule embrionali che partoriranno ad un essere vivo, vediamo bene che nulla è lasciato al caso nella costruzione del nostro organismo. La lista sarebbe lunga se volessimo stabilirla, ma per restare nelle grandi linee, possiamo già osservare alla correlazione dei aumenti ormonali ed il tempo che metterà l'ovulo a raggiungere l'utero, la lunghezza delle tube di Falloppio che devono permettere un'evoluzione sufficiente della cellula zigote, ma non troppo lunga tuttavia per permettere agli spermatozoi di raggiungerlo. Già attraverso il liquido follicolare, allo stesso tempo gelo protettivo, regolatore di velocità nelle tube di Falloppio ed esca per gli spermatozoi, dobbiamo vedere soltanto il frutto de un fortunato caso? Non!

Invece possiamo vedere quanto l'ostinazione dell'uomo è grande per quanto riguarda il nostro rifiuto umano di riconoscere l'esistenza di un creatore, poiché già al livello del solo impianto nel endometrio uterino, abbiamo visto quanto oggi la scienza non sa ancora definire quale è il motore della formazione delle cellule del sincitiotrofoblasto che saranno all'origine della parte placentare materna. Discussioni restano aperti, se è mucosa endometriale o cellule trofoblastiche circondano la parte embrionale specificamente che generano la parte di quest'organo. Se, a dispetto di tutte le ricerche cosa possiamo fare in questi domini, non possiamo definire cose ciò che potremmo quasi chiamare “semplice„ per un creatore, come un semplice caso, per definizione senza intelligenza, avrebbe potuto generare tali precisazioni con altrettanti obblighi e divieti, senza milioni di casi di cui saremmo ogni giorno spettatori?

Tuttavia, prima rispondere a questa domanda e guardare alcune aberrazioni della teoria della probabilità che non ha motivo di essere per il bene dell'umanità, se non che di screditare l'esistenza di Dio, si avrà il tempo di volare oltre la fine del periodo embrionale, durante il quale questi organi differenti stanno emergendo, crescono, quindi si rafforzano. Ricordiamo ancora una volta, che se qualcuno è appassionato di approfondire quest'argomento così appassionante che è la procreazione umana, può farlo su siti molto più scientifici del nostro, e che proponiamo sotto in bibliografia.

9 - Lo sviluppo embrionale

Per memoria, i periodi indicati sotto sono i giorni dopo la fecondazione e sono fatte grezzi per la frequenza della divisione cellulare originale, variabile secondo la persona interessata.

Verso il 26 ° giorno,

A = 1,5 a 2mm

Verso il 27, 28 ° giorno,

A = 2 a 3mm

Verso il 29, 30 ° giorno,

A = 3 a 5mm

Verso il 35, 36 ° giorno,  

A = 6 a 9 mm

Verso il 41, 43 ° giorno,

A = 10 a 15 mm 

Verso il 49, 52 ° giorno,

A = 18 a 25 mm

Verso il 56, 60 ° giorno,

A = 25 a 30 mm., a = 12 a 15mm. Peso circa 2,5 g

1) Somiti, futuri vertebre

2) Protuberanza cardiaca

6) Gemmazione degli orecchie

7) Formazione dezl naso

8) Formazione della bocca

9) Formazione delle braccia

10) Formazione delle gambe


a/A) Verso 56 a 60 giorni dopo fecondazione la testa rappresenta quasi la metà della dimensione A dell'embrione che rientra allora nella definizione del feto, poiché il 90% delle 4500 strutture indicizzate nell'adulto sono predisposti. Gli organi sessuali sono fra le principali strutture mancanti che appariranno verso la 12a settimana, per specializzarsi due settimane più tardi secondo il sesso. Le principali strutture cerebrali ed il midollo spinale invece sono bene avanzati.

Oltre a tutta la complessità che abbiamo appena osservato, benché abbiamo esaminato soltanto alcuni rudimenti in raffronto alla montagna di dati inclusi in queste cellule minuscole che sono l'ovulo, di un decimo di millimetro, e lo spermatozoo, soltanto di 3 micron, per concludere la nostra dimostrazione sulle incoerenze del caso, di fronte alla tesi di un creatore che chiamiamo Dio, dobbiamo infatti osservare alle ragioni di tale determinazione anti-Dio. Nulla si crea solo, e ne abbiamo evocato le principali ragioni all'inizio di questa relazione, quando abbiamo parlato del meschino accanimento religioso di fronte ai lavori di Galileo. Per essere costruttivi e non agire in una semplice denigrazione di molti scienziati, dobbiamo ammettere che l'oscurantismo religioso ne è molto spesso stato la causa. Questo accanimento da volere dimostrare la teoria della probabilità, si alzò in piedi contro un'altra ostinazione da volere negare alcune evidenze e raffronti. Quando ci ostiniamo a voler sostenere l'insostenibile, semplicemente per dare ragione per qualche sciocchezza del genere “"Ritornate a me, non fatevi ingannare da questi satanisti scienziati, perché la terra è piatta e se li segui, si cadrà nel 'abisso senza fondo della perdizione,„, non ci dà motivo di fanatismo solo “umano„, cioé animale? Non è di tale parole, che siano diretti contro Galileo, Darwin o  molti altri, che danno ragione al fanatismo “Anti-Dio„ e screditano Dio stesso? Se vogliamo che Dio ci giustifica nel suo tempo, dobbiamo agire conformemente alle sue regole. Se non accettiamo di guardare ai risultati degli altri, per paura che  affermazioni erronee che abbiamo pronunciato come ispirato da Dio,  sono evidenziati e che dobbiamo pentirci, è che noi preferiamo per combattere ingiustamente persone che hanno tenuto i commenti sicuri, a beneficio della nostra sola gloria presente, ma anche per screditare Dio e nostra perdizione. Come Dio potrà venirci in aiuto e renderci partecipativi alla sua Gloria futura con tali atteggiamenti?

I combattimenti condotti contro Darwin sono un esempio così concreto come lo furono quelli condotti contro Galileo Galilei, poiché piuttosto che di dedicarsi al problema concretamente e fare la parte delle cose per farne emergere il migliore, i religiosi dell'epoca preferirono metter Darwin in ridicolo. Questo è ciò che ha permesso ai detrattori dell'esistenza di Dio, per rivendicare le prove portate alla luce da Darwin, per dimostrare che Dio non esiste, altrimenti attraverso gli delirii dei ignoranti sciocchi. Non dobbiamo chiudere gli occhi come se ciò fosse esistito soltanto tra i decenni lontani, poiché ancora poco tempo fa avrebbe potuto lei leggere su questo sito ed in queste pagine in particolare, una critica abbastanza aspra verso Darwin, perché noi stessi non che sono sfuggiti all'amalgama fatta con Darwin e “i Azzardosi darwinisti„ ai quali lo avevamo assimilato a causa della nostra ignoranza. Perché non avevamo preso il tempo di verificare le dichiarazioni che altri le avevano insegnate, e lo avevano ricevuti di Dio sa che. Cosa c'è infatti più di perfido di ciò che si crede di sapere, perché derivati dalla coscienza collettiva, mentre questa è sorta de menzogne arrogante e distruttive come fu il caso dei detrattori di Darwin, che gli attribuirono opinioni inventate di qualsiasi parte, come l'uomo discendente della scimmia? Da parte nostra, crediamo di più nel potere del pentimento, che il potere di sostenere l'eresia contro ogni buonsenso.

Ecco perché non dobbiamo condurre questo combattimento contro eretici che ci occorre “demolire„, bensì piuttosto pentirci noi stessi di avere dato a volte ragione per ignoranza, ad alcuni combattimenti che sorgono oggi poco glorioso. In una combinazione di ignoranza e presunzioni collegati alla nostra misera condizione umana, che si crede tuttavia il centro del mondo, riteniamo che sia giunto il momento di abbandonare ogni forma di tabù, e di unire i nostri sforzi in modo che nessuno dei due uomini né Dio essere screditati.

Per ciò dobbiamo accettare di denunciare i nostri errori alla stregua di ciò che crediamo essere gli errori degli altri, senza vanità, tenuto conto che siamo tutti umani per i quali Gesù pagò per i nostri propri errori.

Dio piacendo, potremo allora identificare le incongruenze nelle parole di alcuni scienziati, nello stesso modo che fossero in grado di dimostrare a tutti i sistemi religiosi, la terra è rotonda. Nell'umiltà di quello che scopre con la fede, di fronte alle presunzioni della conoscenza, andiamo dunque abbordato brevemente alcuni argomenti privilegiati di quelli che credono di portare la buona lotta contro l'oscurantismo religioso e tentano di provare che la fortuna è il solo creatore della vita su terra e non Dio.

Per ciò concederemo ai scienziati, il diritto alla anteriorità della terra ed alla datazione delle vestigia che contiene, poiché come lo abbiamo già detto, secondo noi, la Bibbia non definisce nulla di tutto ciò che precede il giardino dell'Eden, quando Dio iniziò a rivelarsi alla razza umana, e che potè chiamarlo “uomo„.

Ci sono alcune linee, abbiamo evocato quanti milioni “di brancolamenti„ avrebbero stato necessari a caso per generare la complessità di un essere umano, e sarebbero sempre osservabile in una progressione ogni giorno rinnovata. Ciò sembra improbabile, se partissimo da zero? Non è ciò che gli scienziati stessi suggeriscono come parte dell'evoluzione della vita sulla terra si diffuse nel corso di milioni di anni? Tuttavia, ciò che abbiamo bisogno di sapere, è l'ambivalenza delle loro deduzioni, quando questi stessi scienziati parlano, non di più del "ramo" di ominidi, ma un "cespuglio" delle origini umane, così tanto questi rami sono molti, che avrebbero appena scoperto. Quando parlano così, parlano soltanto di alcuni esemplari che assimilerebbero alla razza umana, cioè, una ventina massima per ultimi sette milioni di anni. Ciò rappresenterebbe dunque una stabilità almeno di 350.000 anni per specie, se non avessero coabitato simultaneamente su terra. Anche se questi dati sarebbero esatti, poiché non abbiamo la capacità di contraddirli, non vi avrebbe là un'ambivalenza enorme tra milioni di evoluzioni necessarie e loro alcune constatate?

La somiglianza incontestabile, assimilabile ad un'evoluzione in relazione con le piante ed organismi vivo è certamente un mezzo facile per spiegare queste specificazioni razziali attuali ed escludere un creatore. Non dobbiamo dimenticare tuttavia, che se il homo sapiens al quale apparteniamo, esiste su terra circa da 170.000 a 200.000 anni secondo alcuni di questi scienziati, e altri lo considerano come arrivato su terra in Namibia ecco circa 70.000ans, durante questo stesso periodo, nessuna variazione fondamentale è venuta a trasformare la nostra genetica da qualsiasi possibilità, a punto a di impedirci di procreare con individui di questa epoca. Riportato al numero di individui presenti oggi su questa terra ed il numero di generazioni che ciò rappresenta, sapendo ancora che ogni individuo attuale sarebbe capace di procreare con una qualsiasi delle più distanti in tempo ed in distanza geografica originale, a quanti miliardi di copie conforme della genetica siamo confrontati? La probabilità di guadagnare all'Euro Milioni, non ha più misure comune con tale cifra, situata ad anni luci di ciò che questi scienziati, che si dicono eruditi in questo caso, tentano di utilizzare per dimostrare l'evoluzione dovuta a caso spartita soltanto su una ventina di razze diverse. Secondo alcune analisi di DNA mitocondriale, sembrerebbe impossibile infatti che l'homo sapiens abbia potuto procreare con il neandertaliano che coabitarono tuttavia durante molti millenni, cioè tra 46.000 a 176.000 anni secondo le stime più distanti. Nella loro testardaggine, i difensori più entusiasti della teoria della probabilità, non esitano in questa fase di aggiungere un'ipotesi che utilizzano allora come un postulato di base, il fatto che nei quattro percenti della genetica difficilmente identificabile tra il homo sapiens ed il Neanderthal, c'è d'impossibilità che una parte del neandertaliano non esiste nel Homo sapiens. Essi si basano su rapporti sessuali inevitabili tra le due razze, o anche alcuni esseri non vitali o che non sono mai stati in grado di produrre prole, non c'è dubbio che lo fa bene, ma si basano su risultato concreto della razza umana oggi, come possono rimanere come sicuro per se stessi, poiché possiamo incontestabilmente procreare con qualsiasi umano? Eppure è a questo livello che interviene in questi scienziati, lo stesso fanatismo che nel nostri religiosi del tempo di Galileo. Cosa fanno infatti di diversi? Cosa hanno di diverso da tutti gli altri umani dinanzi ai loro dubbi e la necessità di imporsi con il loro semplice carisma basato sulle loro presunzioni? Niente! È, tuttavia, ciò che genera tra gli più  religiosi tra noi, lo stesso atteggiamento anti-scienziati, che l'atteggiamento anti-Dio tra loro. Ciascuno utilizza allora tutto il suo carisma per convincere meglio un massimo di persone ignorante, come siamo tutti dinanzi al miracolo della vita, che siamo scienziati o no. È per questo che vogliamo restare umili nelle nostre dichiarazioni ma dimostrare la nostra fede così produttiva di pace e di serenità. In questa pace troveremo noi stessi poi probabilmente ragione di credere nel nostro creatore, perché se Pasteur dimostrato l'impossibilità della generazione spontanea di batteri, di introdurre l'asepsi, per quale motivo per quanto riguarda i primi batteri sulla terra, potrebbe essere altrimenti?

Prima di richiudere questa riflessione sul caso come impossibilità di una fonte di vita, apriremo un'ultima parentesi, che riguarda le migrazioni dell'homo sapiens sulla terra. Per definire le origini della razza, paleoantropologi hanno abbastanza recentemente scoperto che più si avvicinano all'epicentro originale di una razza, più essi sono di una grande varietà genetica. Allo stesso modo più si allontanano da quest'epicentro più trovano di uniformità genetica, anche se ciò non conduce direttamente ad una consanguineità. Così definiscono con un'abbastanza grande precisione i flussi migratori  di cui siamo spettatori attraverso la diversità umana tra europei, asiatici ed altri. Quest’uniformità genera i nostre generale apparenze, ma non impediscono tuttavia di procreare tra varie stirpi, cosa che dimostra bene la nostra appartenenza alla stessa razza originale, contrariamente alle tesi, che abbiamo appena nominato, tra Homo sapiens e Neandertal.

Se avessimo a che fare a casaccio come generatore di vita, non dovremmo scoprire l'opposto? Più ci allontaneremmo dei dati di basi, simili tra esse, più sarebbe infatti logico che le diverse circostanze di vita, di prodotti alimentari ed i vari incroci genetici, abbiano generato numerose diversità, fino ad esaurimento delle similarità che renderebbero impossibile la procreazione tra individui distanti. Non è l'influenza di tutti questi fattori, che la maggior parte degli scienziati considera come generatori di nuove razze?

All'opposto di questo caso, è ovvio che se aggiungiamo a questi dati l'esistenza di un creatore, che si è premurato di generare molti tipi compatibili con una base simile all'inizio di qualsiasi razza su questa terra, tutto concorda allora, per diventare omogeneo e logico, in conformità con le reciprocità umane da procreare che constatiamo concretamente, e la conservazione di una razza su molte centinaia di migliaia di anni. Tutto è predisposto da questo creatore perché una razza introdotta in un punto del globo sia duratura, evitando ogni consanguineità che genererebbe la sua degenerazione. Vi troviamo allora tutte le regole e vietati che questo creatore prese cura di comunicare all'uomo, che era diventato capace di capirlo e metterlo in pratica, dal momento che questo Creatore cominciò a rivelarsi a lui attraverso Adamo ed Eva. Dove si mette il "sgomento„ del nostro creatore, come possiamo spesso percepire lo, negli scritti biblici, è precisamente nel rifiuto dell'essere umano da accettare le sue regole, che sono tuttavia i migliori per la nostra realizzazione. Questa realizzazione non può tuttavia essere gestita in alcun modo, dall'adozione delle regole di Dio, gestita dalla nostra vecchia logica. Quest'atteggiamento di cui siamo purtroppo spesso spettatori, condotto nei suoi estremi, sia alle stravaganze carnali, sia al fanatismo religioso, e nei suoi “equilibri„, alle tepore di concessioni costanti umanistiche, che Dio  condanna allo stesso modo. È per questo che il nostro creatore attende il nostro accordo da seguirlo, quasi ciecamente al nostro livello, per una ricostruzione totale psicologica di base, e mettere allora le sue leggi nel nostro cuore, come scriverle nelle nostre spirito. (Secondo Ebrei 10/16)

In realtà è nel rifiuto dell'uomo di costruire le regole stabilite da Dio in lui, che troviamo questi ribellioni, poiché l'uomo naturale compie ciò che la Bibbia dice: “Infatti il bene che lui vuole, non lo fa; ma il male che lui non vuole, quello fa.” Fa il male che non vorrebbe fare, poiché vuole farlo secondo le sue regole. Regole che considera buone per lui secondo le sue percezioni acquisite, da un lato nel grembo di sua madre, quindi più o meno ben corrette nell'infanzia fino all'adolescenza. Quelle che permettono di mantenere una quota di autoprotezione personale, per timore di affidarsi completamente a Dio. Questa paura, nato nel grembo di sua madre, conduce ben oltre quello che vuole, ma ha chiamato "Lui". Nelle sue presunzioni, se ne crede molto forte, e se ne elogia spesso, in raffronti che lo portano a valorizzarsi rispetto ai comportamenti di altri umani che condanna facilmente. Crede di valorizzarsi con le sue differenze, mentre sono generalmente soltanto le sue debolezze, che mette davanti come una forza personale. Eppure è la stessa forza che, per paura di perdere la faccia, per paura di perdere un essere amato, per paura di dovere morire per ciò che egli chiama "Lui",  che lo renderà capace di uccidere. Di uccidere a volte fino al suo migliore amico. Una forza che rappresenta in realtà soltanto le sue paure e è con paura, o semplice rifiuto di imporsi le regole che Dio ha dato come il migliore per l'umanità, che respinge questo Dio dell'amore. Si sa intuitivamente incapace di seguirli, allora si mette sopra queste leggi che vomita come un'assurdità. Si sa spesso incapace di seguirli a causa del modo dove queste gli sono state presentate dagli uomini, come li rimproveri che se seguirebbero da parte di un padre castigamatti che è chiamato Dio, per il caso dove lui no rispetterebbe. Nella sua temerarietà, per paura di essere schiacciato egli schiaccia allora gli altri per imporsi a loro. Fa ciò che ha sempre rimproverato agli altri di lui avere fare subire stesso, e se nella sua condanna adotta a tutti i costi il comportamento opposto, non si rende conto soltanto il suo estremismo  condotto lui allo stesso risultato che rimproverava agli altri. Non tiene conto che gli estremi rifiniscano sempre per raggiungersi, soprattutto nella violenza, che ciascuno rifiuta per gli altri, ma accetta per sé stesso. Per gli è diverso, è sempre per la buona causa. Nella sua debolezza che rifiuta di ammettere, il odio allora lui viene, il odio di questo Dio di cui non può avere ragione, il odio di tutto ciò che per gli rappresenta Dio, o che gli appartiene. Allora viene il odio di Israele. Un odio viscerale che non potrebbe spiegare, poiché situata al livello del suo spirito e non delle sue analisi, ed è per questo che oggi troviamo tutto quest'aumento di anti-semitismo, perché non è contro l'uomo che si girano le rimostranze degli uomini, ma contro Dio. Il Dio nel quale credevano, ma li ha traditi. Come spesso nella sua idolatria del servo di Dio, l'uomo fa un amalgama quando si sente rifiutato, rifiutato o condannato da un servo di Dio, e in questa confusione, non è allora l'uomo che  se ne prende, ma a Dio. Lo so, avevo allora quattordici anni.

Il peggiore è che l'incidenza di questo impatto sarebbe durato molti anni, perché fino all'età di quarantadue anni, stavo per rimanere definitivamente convinto che Dio non esistesse. Non ero violento verso mio simili, ma la sola cosa che mi avrebbe tuttavia reso cattivo al punto da colpire, sarebbe stato che qualcuno disprezzi me come uno rimasto, a causa del fatto che non credevo in Dio. Tutto ciò che poteva rappresentare Dio mi era abietto, cosa che tende bene a provare che i miei odi profondi, benché incoscienti poiché in qualsiasi sincerità non credevo in lui, fossero nei confronti di questo vero Dio la cui comunione con il suo Spirito Santo può rifondare fino al nostro spirito. Lottavo contro tutte queste regole che Ha stabilito e tentava di provare al mondo, che avevo ragione e che era ciò la vera libertà, che in qualsiasi buona coscienza personale, stavo cercando di condividere con tanti.

Non crede che ciò che me arrivò sia vissuta differentemente per quelli che aderiscono alle religioni in cui lo Spirito Santo di Dio offerto in Gesù Cristo non è insegnato, vedere non anche riconosciuto, e nelle quali Gesù è abbassato ad una qualità di semplice profeta. Che siano coscienti come è il caso di alcuni, o incoscienti come era il mio caso, appare no meno che il odio distruttivo, viscerale che emerge poi dalle profondità dell'essere umano è in contrasto con lo spirito di Dio.

È per questo che la dimensione del nostro spirito è così fondamentale, poiché anche senza essere affatto consapevoli, è lui che ci guida nelle nostre reazioni contro questo Creatore.

Alcuni, con sincera presunzione umana, utilizzano le sue regole per tentare di istruire la loro dimensione psicologica animale, il loro spirito, ed è per ciò che c'è tanto fanatismo che viene da diversi orizzonti religiosi. Altri, in un atteggiamento contrario ma giustifica altretanto bene lo spirito carnale, immettere un umanesimo sproporzionato e cercare di convincere con presunti dati scientifici, che Dio non esiste, come ho fatto io. Non è che gli uno e gli altri, non siano sinceri, al contrario, ma è precisamente nella loro sincerità che lottano contro lo Spirito di Dio a profitto del loro spirito a carattere carnale, perché non percepiscono la differenza o l'insegnamento essendo stato nascosto a loro da fanatici religiosi che credono soltanto alla bastonatura dell'essere umano come fonte di vantaggio.

Se il combattimento no fosse condotto contro Dio stesso, e che il essere umano ha come rappresentazione del suo dio, come potremmo infatti spiegare ciò che le religioni a carattere carnale, adottano le regole di Dio e le impongono anche con violenza, senza tentare di portare questo Spirito che viene da Dio, benché sia il solo capace di riscrivere la nostra logica di base egoista concepita per garantire la nostra sopravvivenza, , soppiantando questa logica, per mezzo di quella del Amore del prossimo? Di stesso per l'umanista che combatte l'esistenza di Dio, come potrebbe ricevere l'apertura a questo nuovo software, per ricostruire il suo spirito con l'aiuto di Dio, poiché tenta disperatamente di proteggerse ne negando la sua esistenza? Entrambi tentano dunque di giustificare la capacità dello spirito umano di compiere, per uno, le regole di Dio con l'addestramento carnale, per l'altro, per giustificare le capacità dell'uomo di bastarsi a sé stesso a causa della sua conoscenza e della scienza, che ogni uomo evoluto possiede. Entrambi credono di potere gestire tutti i conflitti planetari con la loro logica, che considerano compiuto, mentre è precisamente questa logica che è generatrice di questi conflitti. Ecco perché, nonostante tutti i loro antagonismo verso Dio, questi due sistemi si combinano così bene ad unirsi contro lo Spirito del Dio d'Amore e tutto ciò che può rappresentarle. Questo dio, solo vero Dio, il nostro Creatore, che oltre a noi portare le regole che dobbiamo rispettare, ci porta anche il software per la buona gestione di queste regole, se gli chiediamo in tutta umiltà.

Solo lo Spirito Santo è infatti capace di cambiare l'ordine delle cose, con il battesimo dello Spirito Santo, poiché si è l'inizializzazione del nostro “cuore„ (il Piccolo Cervello del Cuore) alla logica dell'amore di Dio, ma non crede che allora tutto diventira sempre un lungo fiume calmo. Quanti fiumi a la sua parere prendono fonte nell'ampia baia della loro bocca, cullati dalla sola risacca morbida delle maree vicine? Molto più prendono effettivamente la loro fonte in alta montagna, da torrenti tempestosi, che vengono facilmente fuori dal loro letto. È ancora un problema di sincerità umana, che non occorre confondere con la verità, poiché molto spesso in tutta sincerità c'è facile, dopo il battesimo dello Spirito Santo, fare tacere questo Spirito Santo nei nostri cuori, a profitto del nostro spirito costruito nel nostro cervello allo stato fetale, poi nell'adolescenza. È anche in questo momento quel torrente facilmente dal suo corso d'acqua e attrae un gran numero di fedeli anche sincero, ma non più santificati, per formare un altro flusso più o meno lontano di Amore di Dio. Ciò che equivale a dire che dopo avere ricevuto il battesimo dal santo-Spirito, se tutto è acquisito in anticipo, Gesù avendo TUTTO COMPIUTO, tuttavia rimane da riscrivere la totalita de nostro spirito, ma questa volta con l'aiuto totale dello Spirito Santo di Dio. È purtroppo in questo momento dove la maggioranza dei cristiani credono essere arrivati, mentre è soltanto una partenza. Una partenza di avventure meravigliose, ma che impedisse tuttavia mai di dare ragione al nostro vecchio software. È per questo che troviamo tanti cristiani che si fanno la guerra “e ciascuno in nome di Dio„.

Sarebbe tuttavia un'altra storia, una storia che si può leggere attraverso «L'Effetto Boomerang» o «Francia e Dio».

Benché questo ci abbia allontanati un po'dal nostro tema sulla procreazione umana, quando dopo questo battesimo dello Spirito Santo, possiamo vivere ogni giorno questa relazione con Dio, che rende la nostra vita produttiva, dove non era ciò che disappunto, ciò non prova ci una volta di più l'intervento di un creatore? Lasciamo quindi a ciascuno di trarre le proprie conclusioni circa la teoria dell'evoluzione generata dal caso o da un Creatore che chiamiamo Dio. Speriamo solo che tutti possono facilmente immaginare, che il Creatore potrebbe usare qualsiasi forma di progresso e di similarità tra i diversi organismi viventi sulla Terra oggi, per arrivare al risultato attuale.Se infatti ha utilizzato vergine nominata Maria, per partorire a suo figlio Gesù, senza farlo nascere spontaneamente all'età adulta come un angelo che cade dal cielo, perquè non avesse il diritto di farlo per la nostra specie che chiamiamo “umana„, nonostante tutti i suoi comportamenti così inumani?

Sur questa base di meditazione, tenuto conto che l'importante per ciascuno è di vivere una comunione perfetta con lo Spirito di Dio e non avere ragione delle nostre discussioni sempiterne sul modo che Dio utilizzò per darci vita, concluderemo nella speranza che nessuno non sia screditato in sé stesso, e che nella sua sincerità, ogni essere umano possa beneficiare dei vantaggi di questo Creatore.

A Dio sia tutta la gloria!

Bibliografia

Ringraziamo tutti i professori, medici ed altre persone prima di noi che hanno lavorate alla ricerca ed alla realizzazione per l'informazione di tutti, tanto su libri che su siti web, ed in particolare il sito Wikipedia che è una miniera d'oro per ogni persona che desidera informarsi a partire da fonti competenti che lavorano per il dominio pubblico, senza dimenticare le diverse facoltà che, benché fornendo insegnamenti sotto diritti d'autore, permettano un'informazione preziosa ad ogni persona desiderosa di documentarsi con le migliori fonti scientifiche del momento.

È per questo che siamo felici di potere indicare ai nostri lettori queste varie fonti di informazioni, con gli indirizzi elettronici del loro siti. Speriamo così di partecipare ai desideri di formazioni complementari ai quali potranno aspirare alcuni che vedrebbero la scienza sotto un angolo diverso dopo la lettura di queste pagine, e auguriamo a ciascuno un successo totale nei loro campi scientifici.


Embryologie


Wikipédia : Embryogenèse humaine

Embriologia umana

Wikipédia : Embryon  

Embrione

Wikipédia : Blastocyste

Blastocisti

Wikipédia : Zone pellucide

Universités de Bern et Lausanne : Embryogénèse  

Institut de Neurosciences : Le Cerveaux à tous les niveaux

John Libbey Eurotext : Médecine thérapeutique / pédiatrie

Professeur Daniel BALAS : Embryologie causale et moléculaire  

Doctissimo : Embryon et fœtus  

Professeur Daniel Balas, Embryologie descriptive en ligne

Université de médecine UNSW  

SVT au collège  

Dimeli and Co  

Sciences cognitives


Institut de Neurosciences : Le Cerveaux à tous les niveaux 

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Neuro-Anatomie fonctionnelle

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En savoir plus sur le cerveau


Autres sciences humaines


Wikipédia : Homo Sapiens

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Wikipédia : Génome Mitochondrial

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Wikipédia : Early human migrations

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Bibbie e concordanza Bibbia con Atlas

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